La regina della bontà: la burrata
Un involucro di pasta filata che svela un cuore cremoso di “stracciatella”. Ecco la regina della bontà, la burrata. Un formaggio fresco, di latte vaccino, a pasta filata e di forma rotondeggiante con aspetto esterno simile alla mozzarella a forma di sacca con la caratteristica chiusura apicale. La sua consistenza è molto morbida e filamentosa al suo interno. Tipico della regione Puglia, svolge soprattutto il ruolo di fonte proteica ad alto valore biologico, di calcio, di fosforo e di vitamina B2.
La burrata andrebbe consumata entro 24 ore dall’acquisto; trascorse 48 ore è da considerare non più fresca (tendenzialmente acida e giallognola). La sua bontà si abbina a pieno con antipasti, insalate, panini (assieme al prosciutto crudo), bruschette, caprese (con il pomodoro fresco, con origano o basilico), olio extravergine d’oliva e pepe nero macinato) e condimenti per la pasta.